VIRUS E SISTEMA IMMUNITARIO
Il consumo di amidi e zuccheri causa lo sviluppo di virus e influenze
L’efficienza del nostro sistema immunitario, determina la nostra capacità di rispondere adeguatamente alle invasioni di batteri e virus. Quindi per evitare di ammalarci dovremmo mantenere sempre alte le nostre difese immunitarie. Facile da dirsi e molto difficile da mettere in pratica. Difatti siamo sempre più sensibili alle epidemie influenzali, ed ogni anno sembra che dobbiamo prepararci ad una guerra batteriologica (tanto da spingere le autorità a consigliare le vaccinazioni di massa, ogni anno per un virus differente).
Ma perché il nostro stato di salute sta peggiorando in tal modo?
Per spiegarvelo permettetemi un esempio. Paragoniamo il nostro corpo ad uno stato ed il nostro sistema immunitario al proprio esercito. Un paese in pace (senza guerre intestine) e che investe nel suo esercito (addestra gli uomini e li fornisce di armi di ultima generazione) è sicuramente in grado di rispondere ad un attacco esterno da parte di una nazione nemica.
Ma se il popolo è lasciato nella povertà, tanto da indurlo ad una rivoluzione interna (che indebolisce le forze armate) e lo stato non avesse investito sugli armamenti dell’esercito, quanto impiegherebbe un nemico esterno a conquistarlo?
In qualche modo non siamo più in grado di rispondere alle invasioni esterne perché il nostro sistema immunitario è mal fornito (in carenza di micronutrienti) ed impegnato con rivolte popolari in ogni parte del corpo. Dobbiamo ricordare che il consumo di carboidrati insulinici genera infiammazione cronica, acidosi tissutale, diabete, malattie aterosclerotiche, disbiosi, Sibo, permeabilità intestinale, candida, artrite ed artrosi. Questo malessere diffuso da luogo ad infiammazioni multiple (piccole rivolte popolari), che impegnano e stressano il nostro sistema immunitario. Inoltre dobbiamo considerare che tali patologie attivano il cortisolo, che come abbiamo già approfondito, uccide i linfociti Th1, rendendoci più indifesi verso i virus (anche quelli influenzali).
Ricorderete che la diminuzione di linfociti Th1 causa direttamente la proliferazione di linfociti Th2 (e conseguente cascata infiammatoria, compresa la produzione di istamina), i quali tramite alcune citochine (le interleuchine) inibiscono la produzione dei linfociti Th1. Tale squilibrio può durare molto tempo o non essere mai più ripristinato.
Il cortisolo è anche attivato ogni qual volta che mangiamo carboidrati: infatti il calo glicemico induce la produzione di cortisolo.
Un altro aspetto molto importante riguarda la capacità di replicazione dei virus.
Per farvi comprendere meglio il processo, spendiamo due parole per spiegare che cos’è un virus.
A differenza dei batteri, che sono degli organismi cellulari completi (come una cellula umana), i virus sono delle capsule proteiche con all’interno solo il Dna del virus, ma senza alcuna struttura cellulare. Quindi per replicarsi esso ha bisogno di entrare in una cellula e sostituirsi al nucleo. In tal modo utilizza gli organelli della cellula conquistata, come farebbe un operatore di una pala meccanica. Penetrando la membrana ed impadronendosi del nucleo, assoggetta la cellula, trasformandola in una fabbrica di nuovi virus, i quali escono dalla membrana andando alla conquista di altre cellule.
In effetti, maggiore è la velocità di produzione di nuovi virus, più intensa sarà la velocità d’invasione del nostro organismo e di conseguenza minori le possibilità di contrastare l’intrusione.
Ebbene i carboidrati, che ricordiamo sono zuccheri, ampliano notevolmente la capacità delle cellule di produrre nuovi virus.
I dottori Amy Adamson e Hinissan Pascaline Kohio della University of North Carolina di Greensboro (Usa) hanno dimostrato che le cellule, utilizzano lo zucchero per la produzione energetica (la glicolisi è talmente iper attiva da aumentare sensibilmente la produzione di virus). Al contrario la sospensione di questo substrato energetico, ha permesso all’organismo di contrastare l’invasione virale fino alla soluzione della malattia.
Questo perché il sistema immunitario può intercettare i virus liberi nel sangue e distruggerli.
A tale quadro generale, sommiamo la carenza dei micronutrienti che fortificano il sistema immunitario (gli armamenti e l’addestramento delle truppe) e la quasi assenza della vitamina D (che rappresenta gli ufficiali ed i sottoufficiali dell’esercito) che modula e controlla il sistema immunitario.
Dovremmo sorprenderci perché non passiamo tutta la vita a letto.
Non credete che prima o poi pagheremo questa situazione catastrofica?
Certamente si, perché purtroppo ci sono eserciti nemici che sanno attaccarci nel momento in cui siamo più deboli. Non a caso si muore ancora di polmonite o infezioni di vario tipo.
Ma i nemici più temibili sono dentro di noi. Perché se un sovrano affama il suo popolo (le proprie cellule), maltrattandolo in ogni modo possibile, prima o poi un gruppo di cittadini, se molto agguerriti (ad esempio dei tumori), potrebbe avere la meglio su un esercito decimato. Quando ciò si verifica, è la rivoluzione e di solito il monarca è decapitato.
L’integrazione può essere un valido aiuto per migliorare il nostro sistema immunitario su diversi fronti.
1) Integrare con i seguenti micronutrienti per contrastare le malattie infettive:
- La vitamina C è fondamentale perché aumenta di 10 volte l’attività dei linfociti.
- La vitamina D è fondamentale perché aumenta la velocità di risposta dei linfociti e modula (inibisce) la risposta immunitaria autoimmune (contro il nostro corpo).
- La vitamina A impedisce ai virus di entrare (azione antivirale, assicurando la robustezza delle pareti cellulari). Inoltre mantiene efficiente il timo (una delle ghiandole più importanti per il sistema immunitario). È inoltre fondamentale per il rivestimento nasale (peli e muco), perché trattiene le particelle estranee che entrano ad ogni respiro (agisce contro le invasioni batteriche). Svolge anche un’azione di contrasto ai virus del morbillo e dell’aids.
- La vitamina B6 è utilizzata per contrastare l’indebolimento del sistema immunitario negli anziani.
- La vitamina B7 ha anche un potere tonificante del sistema immunitario, avendo dimostrato di essere efficace nel debellare infezioni batteriche e virali resistenti agli antibiotici.
- La vitamina B8 è vitale per ripristinare il sistema immunitario.
Riveste un ruolo importante nel mantenimento delle ghiandole sebacee, dei nervi e del midollo osseo.
- La vitamina B12 accelera la guarigione dall’herpes facciale, dall’herpes Zoster, delle infezioni virali e batteriche.
- La vitamina E è utilizzata per il rafforzamento delle difese immunitarie in quanto sopprime l’azione di diverse citochine pro-infiammatorie: l’interleuchina 1 (IL1) e 6 (IL6), entrambe responsabili di patologie croniche infiammatorie.
- Il rame ha un ruolo importantissimo sul sistema immunitario, difatti in diverse ricerche è stato confermato che il suo utilizzo porta ad una maggior efficacia degli anticorpi contro la salmonella, la tubercolosi ed altri batteri patogeni.
- Lo zinco è conosciuto per le sue proprietà contro le malattie virali e grande protettore del sistema immunitario. In uno studio della Ohio State University è stata dimostrata la capacità di questo minerale nel contenere la risposta immunitaria, attenuando l’infiammazione.
- La N-acetil cisteina, a seguito di oltre 220 studi scientifici, si é dimostrata efficace nelle bronchiti, nei disordini polmonari (polmonite), nella prevenzione e nella cura di raffreddore e tubercolosi.
- La glutammina (anche detta L-glutammina) è un aminoacido non essenziale, fonte energetica per i linfociti (globuli bianchi), vista la loro necessità di rapida suddivisione (duplicazione cellulare). Tutto ciò è molto utile per stimolare la riproduzione delle cellule immunitarie del nostro organismo.
- La ornitina alfa-chetoglutarato ha dimostrato di migliorare dei meccanismi di autodifesa (sistema immunitario) nelle cavie da laboratorio.
- I chiodi di garofano grazie alle loro proprietà antisettiche ed antibatteriche, sono indicati per contrastare le malattie da raffreddamento, quali tonsilliti, laringiti, faringiti, tosse e raffreddori cronici. Contrasta anche le infezioni delle vie respiratorie ed urinarie.
- L’epigallocatechina gallato, in una delle più recenti scoperte, ha dimostrato di bloccare l’azione del virus dell’aids (studio eseguito dall’Istituto Aichi in Giappone). Tale efficacia sembra anche rivolta al virus dell’influenza. L’epigallocatechina gallato rinforza il nostro sistema immunitario.
- La quercetina si é dimostrata efficace contro malattie quali raffreddori, portando ad una riduzione del tempo d’infezione ed una sensibile diminuzione dei sintomi correlati. Tale azione antivirale è stata più marcata contro i virus della poliomielite, dell’epatite A e B, dell’Hiv e contro i retrovirus, i virus coxsakie e rinovirus.
2) Diminuire la secrezione del cortisolo, per evitare la distruzione del sistema immunitario.
Elenco dei nutrienti necessari: cordyceps sinensis, schisandra, tribulus terrestris, ginseng, teanina, rhodiola rosea, magnonolo e onochiolo, tirosina, fosfatidilserina, melatonina, vitamina D.
Le spiegazioni sul loro effetto le trovate nel capitolo “L’ipercortisolemia e l’integrazione”.
3) Contrastare la produzione di radicali liberi in modo da evitare l’ossidazione dell’endotelio arterioso e venoso, ed una minore efficienza del sistema circolatorio (che utilizza il sistema immunitario per raggiungere i tessuti periferici).
Elenco dei nutrienti necessari: esperidina, picnogenolo, quercetina, resveratrolo, epigallocatechina gallato, chiodi di garofano, origano, cannella, pepe nero, curcuma, taurina, N-acetil cisteina, molibdeno, selenio, cromo, coenzima Q10, acido alphalipoico, vitamina E, vitamina C, vitamina A.
Le spiegazioni sul loro effetto le trovate nel capitolo “Il tumore e l’integrazione”.
4) Contrastando le malattie dell’intestino quali la disbiosi, la Sibo e la permeabilità intestinale, visto che generano infiammazione cronica debilitando il sistema immunitario.
Elenco dei nutrienti necessari: vitamina B9, chiodi di garofano, origano, zenzero, cannella, pepe nero.
Le spiegazioni sul loro effetto le trovate nel capitolo “Le malattie intestinali e l’integrazione”.
5) Contrastare la formazione dello stato di acidosi del corpo, vista la diretta correlazione tra questo stato patologico ed il nostro sistema immunitario.
Elenco dei nutrienti necessari: vitamina D, calcio.
Le spiegazioni sul loro effetto le trovate nel capitolo “L’acidosi tissutale e l’integrazione”.