L’acidosi è uno stato metabolico alterato che riguarda il grado di acidità della matrice extracellulare e del sangue (acidosi metabolica) . L’organismo funziona con un equilibrio basico (ph 7 neutro); di conseguenza l’abbassamento al di sotto di questo parametro è sintomo di acidosi metabolica, mentre il suo innalzamento è sinonimo di alcalosi (troppa basicità).
Il mantenimento dell’equilibrio dipende dalla quantità di acidi (ioni +, anche chiamati cationi), prodotti dal nostro organismo o introdotti con la dieta, che si contrappongono agli organi emuntori
L’arteriosclerosi è un termine generico per indicare un complesso di patologie delle arterie e delle vene dovuto all’ispessimento, all’indurimento ed alla perdita di elasticità (modifica della funzione endoteliale).
Le malattie degenerative correlate sono: la pressione alta, l’angina pectoris, l’infarto, l’ictus, l’ischemia e la trombosi.
L’arteriosclerosi rappresenta la malattia più importante del corpo umano e coinvolge quasi il 100% della popolazione.
Quando si parla di artrosi e di artrite remautoide, si tende a fare confusione tra le due malattie, perché entrambe coinvolgono le articolazioni delle ossa, registrando un decorso invalidante e progressivo similare. Le differenze sostanziali tra le artrosi e di artrite remautoide riguardano le cause che portano all’insorgenza della malattia ed il suo decorso clinico. L’artrosi è di origine degenerativa e coinvolge essenzialmente la cartilagine (che riveste le due estremità ossee), mentre l’artrite remautoide è di tipo infiammatorio (autoimmune) e coinvolge la membrana sinoviale.
Vi siete accorti che di giorno in giorno, la fisionomia delle persone sta cambiando?
Capita raramente di frequentare o incontrare persone magre; al contrario è facile incrociarne di obese o ben che va, in sovrappeso. Ci siamo assuefatti a questa nuova conformazione fisica.
I dati sull’obesità sono così allarmanti da poter affermare che si tratta di una vera e propria pandemia. Rendiamoci conto che circa un miliardo di persone al mondo è obesa (su 6-7 miliardi).
La gotta è una patologia molto conosciuta e nel passato era considerata una malattia dei ricchi in quanto interessava principalmente le classi più agiate di quell'epoca. Con la crescita economica della popolazione e quindi la maggior disponibilità di cibo, la gotta è divenuta una patologia tra le più diffuse, tanto che oggi ne soffre circa 1 milione di persone (il 7% della popolazione sopra i 65 anni). Il termine gotta deriva dal latino "Gutta" che significa "goccia", nome utilizzato per primo da un frate domenicano intorno al 1200.
Una delle diagnosi più nefaste che ci si può attendere superati i 40 anni di vita è quella di essere affetti da un tumore. Oltre ad avere avuto esperienze dirette con amici o parenti, ognuno di noi sa, che solo il 45% delle persone colpite dal tumore, riesce a guarirne (media su tutti i tumori) e sopravvivere oltre i cinque anni, dal momento della diagnosi. Nonostante la prevenzione (principalmente ottenuta dalla diagnostica) e le nuove cure in campo, due persone colpite su tre morirà di tumore (se consideriamo anche le statistiche oltre i cinque anni).
Quando si parla di candida albicans, si tende a credere che si tratti di un’infezione a trasmissibilità sessuale che coinvolge principalmente le donne (dove la malattia è più evidente) e che si possa essere immuni usando il profilattico durante i rapporti sessuali. Niente di più sbagliato. Al contrario siamo tutti coinvolti nella candida albicans, della quale siamo portatori fin dalla nascita. Per fare un pò di chiarezza, innanzitutto cos’è la candida albicans? E' un fungo saprofita (appartiene alla famiglia dei saccaromiceti) ed alberga normalmente nel nostro corpo e più precisamente nel tratto gastrointestinale (soprattutto nel colon).
Il diabete mellito è una malattia cronica (quasi irreversibile) dovuta ad una ridotta produzione di insulina o all’incapacità della stessa di stimolare le cellule bersaglio. Si caratterizza da una presenza elevata di glucosio nel sangue.
Il diabete mellito distingue in due tipi.
- Il diabete mellito di tipo 1 riguarda l’impossibilità di produzione dell’insulina da parte del pancreas, dovuto alla distruzione delle cellule Beta (principalmente presenti nelle Isole di Langerhans).
Lo stomaco è un organo fondamentale per la digestione delle proteine ed un incredibile laboratorio chimico nel quale viene prodotto acido cloridrico ed enzimi come la pepsina. I problemi che si riscontrano per lo stomaco sono dovuti essenzialmente all’alterazione dell’equilibro tra l’acido cloridrico e il muco protettivo (a base di bicarbonato) presente nella parete dello stomaco.
Per la corretta digestione delle proteine, l’acidità dello stomaco scende fino al valore di Ph 1.6, essenziale per attivare la pepsina.
Il mal di testa, definito in termini scientifici con il nome cefalea, non è percepito come una vera e propria malattia, però per la sua diffusione può essere considerato una causa invalidante per molte persone. Infatti circa 26.000.000 di italiani soffrono di qualche tipo di mal di testa e soprattutto le donne sembrano esserne maggiormente colpite. Sono state identificate 13 tipi diverse di mal di testa, suddivise in due grandi classi, quelle di primo grado e quelle di secondo grado. Alla prima classe appartengono i mal di testa tensivi e le emicranie che non sembrerebbero avere un fattore riconoscibile come scatenante.
Se qualcuno vi chiedesse quale parte del nostro corpo è la più esposta agli attacchi di batteri o sostanza nocive, vi verrebbe spontaneo rispondere la pelle. La risposta esatta invece, è il nostro intestino. Bisogna considerate che la superficie della pelle a contatto con agenti esterni è di circa tre metri quadrati mentre quella del nostro intestino è di circa quattrocento metri quadrati. Pensate, che nel nostro organismo convivono normalmente cinquecento tipi di batteri diversi, per una quantità totale cento volte superiore del numero delle nostre cellule.
L’impotenza maschile è uno dei problemi più invalidanti, sia dal punto di vista psichico che sociologico. Purtroppo le ultime statistiche ci confermano che il problema interessa circa 3 milioni di uomini, con punte del 48% per gli over 70enni. Ancora maggiore è il numero degli uomini che accusano problemi di calo del desiderio e bassa qualità del rapporto sessuale. L’impotenza maschile è un fenomeno difficilmente ascrivibile ad una sola causa, difatti essa può dipendere da disequilibri sia di carattere ormonale che di derivazione fisico-strutturale ed addirittura di natura psichica.
L’infiammazione è una risposta naturale del corpo per combattere gli attacchi batteriologici o contrastare danni fisici causati da agenti esterni al nostro corpo. Si distingue in infiammazione acuta ed infiammazione cronica.
- L’infiammazione acuta si suddivide in tre fasi: una fase di difesa (ad opera del sistema immunitario); una fase di ricostruzione dei tessuti (ad opera delle cellule); una fase di ritorno alla normalità (parametri che tornano alla norma).
La prostata è uno di quegli organi che ci accorgiamo di avere solo quando ci avviciniamo ai 50 anni. Rappresenta l’incubo peggiore per l’uomo, sia per la complicanza delle malattie che riguardano la prostata, che per l’invasività delle visite previste per la diagnosi. In verità le statistiche sulle malattie che riguardano la prostata sono impressionanti.
Parlando d’ipertrofia o iperplasia prostatica benigna, il 5-10% degli uomini a 40 anni già ne soffre; la percentuale sale fino all’80% per i soggetti che raggiungono i 70-80 anni.
La denominazione di osteoporosi proviene dal greco osso poroso. Si tratta di una malattia sistemica dello scheletro, caratterizzata da una diminuzione della massa ossea e da un deterioramento della micro architettura del tessuto osseo, tale da indurre maggiore fragilità e conseguente rischio di fratture.
Difatti la parte esterna delle ossa (quella corticale) diventa più sottile, mentre quella interna, diminuisce il numero di celle spugnose di cui è composta (trabecole).
La calvizie pur non essendo considerata una malattia vera e propria è una patologia del cuoio capelluto, che può dare luogo a problemi importanti a livello estetico e di conseguenza psicologico. Ne soffre un numero sempre maggiore di persone al punto che il 58% degli uomini ed il 25% delle donne che vivono nei paesi occidentali, dopo i 50 anni riscontrano problemi di calvizie.
Esistono due tipi di calvizie: quella androgenetica e quella così detta calvizie da invecchiamento.
Il canutismo è il fenomeno di sbiancamento dei capelli che coinvolge donne e uomini. Tecnicamente accade che i cheratinociti non ricevono più la melanina (racchiusa in granuli detti melanosomi) da parte delle cellule melanociti, non potendo così colorare i capelli che diventano bianchi. Anche se dal punto di vista medico non rappresenta un problema né di salute né patologico, per molti uomini e donne i capelli bianchi rappresentano forse è il primo segnale d’invecchiamento, con conseguenti e spesso difficoltosi strascichi psicologici.
La depressione è considerata come una vera e propria malattia mentale e in Italia coinvolge 15.000.000 di persone, ovvero il 25% della popolazione (con un rapporto di due donne/un uomo). Il dato è davvero allarmante, soprattutto se li confrontiamo a quelli del 2000, quando i malati di depressione erano circa 10.000.000. Ciò significa che c’è stato un incremento del 50% in soli 14 anni.
Cos’è la depressione?
La depressione è un disagio mentale dovuto alla sensazione del paziente di essere impotente verso i problemi, mantenendo un costante umore negativo che coinvolge i pensieri, i comportamenti ed il benessere fisico.
Il cavo orale rappresenta il primo tratto dell’apparato respiratorio e digestivo. Esso è sottoposto a continui attacchi da parte di batteri e virus grazie al passaggio di aria ed alimenti. Rappresenta l’ambiente ideale per la colonizzazione dei batteri a causa anche delle numerose superfici aggredibili(lingua, denti, gengive) ed alla grande disponibilità di elementi nutritivi.
Il luogo preferito dei batteri è in assoluto la superficie dentale.
La sarcopenia è una patologia del sistema muscolare che ne riduce dimensioni e funzionalità. Il termine è stato coniato dal Dottor Irwin Rosenberg nel 1988 e deriva dal greco sarx: carne e penia: perdita. Descrive un declino neuro-motorio, motivo principale della debolezza e della fragilità dell’anziano, al quale può causare invalidità (aumentando di cinque volte il rischio di morte). La sarcopenia compare alla quarta decade di vita inducendo una perdita progressiva della massa muscolare: dal 3-5% fino ai 50 anni e dalla quinta decade di vita in poi, ogni anno, la perdita aumenta al ritmo di 1-2% all’anno.
Le emorroidi sono dei cuscinetti morbidi e molto vascolarizzati, composti da un tessuto connettivo ad alto contenuto di fibre elastiche e collagene, situati nella parte finale dell’ano. La loro funzione è quella di preservare la continenza fecale, gonfiandosi o sgonfiandosi in base alle esigenze.
Quando le emorroidi si dilatano eccessivamente dando luogo alla formazione delle varici (deformazione dei vasi sanguigni), si parla di “malattia emorroidaria”, comunemente ed erroneamente definita emorroidi.
La tiroide è una ghiandola endocrina a forma di H posta nella regione anteriore del collo. La sua funzione è di produrre gli ormoni tiroidei e la calcitonina (che regola il riassorbimento osseo, ma di cui non parleremo). Gli ormoni tiroidei più importanti sono la tetraiodotironina (T4) e la triiodotironina (T3) e sono prodotti dai follicoli presenti nella tiroide, grazie anche all’utilizzo dello iodio. La produzione ed il rilascio dell' T4 e del T3 avviene tramite la stimolazione dell’ormone prodotto dall’ipofisi Tsh (Thyroid Stimulating Hormone) che a sua volta è regolato dall’azione dell’ormone Trh (Thyrotropin Releasing Hormone) rilasciato dai neuroni dell’ipotalamo.
Per molto tempo la cellulite è stata considerata come un inestetismo tipico delle donne, la cui cura era affidata quasi esclusivamente a centri estetici (motivo in più che ha fatto sottovalutare il problema). Invece la Pannicolopatia-Edemato-Fibrosclerotica (più comunemente chiamata cellulite) assume oggi, una rilevanza medica di tutto rispetto, in quanto è considerata una vera e propria patologia. Innanzitutto si tratta della degradazione del tessuto adiposo sottocutaneo (più spesso per le donne), distribuito maggiormente sulle cosce e sui glutei.
Nonostante l'allergia rappresenta una delle emergenze sanitarie nazionali, non sono considerate pericolose, finendo per essere percepite dalla gente come un fenomeno normale, se non addirittura naturale. Considerate che dagli anni ‘70 ad oggi i casi di allergia sono aumentati del 30-50% fino a coinvolgere circa il 15% dell’intera popolazione.
Ad esempio la dermatite atopica, coinvolge il 10-15% dei bambini, la rinite allergica fino al 30% della popolazione e l’asma il 10% degli italiani.
Quando una persona incomincia a soffrire di pressione alta, di solito oltre alla somministrazione di medicinali, il medico consiglia di diminuire la quantità del sale da cucina (cloruro di sodio).
Infatti se volessimo fare un sondaggio e chiedere quale alimento andrebbe eliminato per abbassare la pressione del sangue, il 99% degli intervistati vi risponderebbe il sale. Quindi il concetto che assumere troppo sale causa la pressione alta è considerato un dogma della medicina.
Il Morbo di Alzheimer, prende il nome dal suo scopritore (Dottore psichiatra tedesco Alois Alzheimer descrisse per la prima volta la malattia nel 1907) ed è una forma di degenerazione neuronale progressiva. Il Morbo di Alzheimer coinvolge l’1% delle persone prima dei 65 anni, l’11% delle persone dai 65 agli 80 anni e il 35% delle persone dagli 80 ai 90 anni ed annovera attualmente in Italia 492.000 pazienti in cura. Il Morbo di Alzheimer rappresenta un grave problema sociale perché diminuisce progressivamente l’autosufficienza delle persone colpite a causa degli effetti invalidanti.