Le malattie moderne

 

ACIDOSI TISSUTALE E METABOLICA

Acidosi tissutale e metabolica è causata dalle scorie acide della glicolisi

acidosi tissutale e metabolica e causata dalle scorie acide della glicolisiL’acidosi  è uno stato metabolico alterato che riguarda il grado di acidità della matrice extracellulare e del sangue (acidosi metabolica) . L’organismo funziona con un equilibrio basico (ph 7 neutro); di conseguenza l’abbassamento al di sotto di questo parametro è sintomo di acidosi metabolica,  mentre il suo innalzamento è sinonimo di alcalosi (troppa basicità).

Il mantenimento dell’equilibrio dipende dalla quantità di acidi (ioni +, anche chiamati cationi), prodotti dal nostro organismo o introdotti con la dieta, che si contrappongono agli organi emuntori

(come polmoni e reni, che depurano il nostro corpo dall’acidità) e alle cellule deputate all’eliminazione o disattivazione dei cationi (ioni +), trasformandoli in sostanze basiche. Sostanzialmente la produzione di acidi dal nostro corpo deriva dalla produzione energetica (glicolisi e mitocondri) durante la trasformazione di carboidrati, lipidi ed aminoacidi in Atp.

Paragonando il nostro corpo ad un’auto, i prodotti acidi rappresentano per il nostro metabolismo ciò che lo smog è per un’automobile. Sono scarti inevitabili, ma strettamente correlati all’utilizzo del carburante (tipo di alimento) che utilizziamo.

Gli acidi si dividono in volatili e fissi.

Quelli volatili sono rappresentati quasi esclusivamente dalla Co2 (anidride carbonica derivante dalla respirazione cellulare dei mitocondri).

Quelli fissi hanno origine dall’alimentazione.

Approfondimento tecnico.

Quelli fissi sono rappresentati dall’acido solforico (metabolismo degli aminoacidi metionina e cisteina), dall’acido fosforico (metabolismo dei fosfolipidi), dall’acido cloridrico (metabolismo dell’urea di alcuni aminoacidi), dall’acido lattico (metabolismo dei carboidrati) e dai corpi chetonici (metabolismo degli aminoacidi).

Il nostro corpo utilizza dei sistemi tampone diversi per inertizzare gli acidi in base a dove si formano.

Approfondimento tecnico.

All’interno della cellula (nel citosol) esistono delle proteine specifiche: nella matrice extracellulare il bicarbonato (Hco3), nelle cellule del rene i fosfati, nelle urine ammoniaca e fosfati, nel sangue i globuli rossi (tramite l’emoglobina e l’enzima anidrasi carbonica che trasforma la Co2 in acido carbonico).

Il corpo, dopo aver inertizzato gli acidi, utilizza il flusso sanguigno per trasportarli fino ai polmoni (dove l’acido carbonico si trasforma in bicarbonato, lasciando andare lo ione H+) o fino ai  reni per essere filtrato e poi espellere gli ioni d’idrogeno (H+) tramite l’urina (recuperando il bicarbonato libero).

Visto il complesso ed efficace sistema di controllo dell’acidità, come mai il nostro corpo subisce l’acidosi tissutale e metabolica?

Perché purtroppo la nostra alimentazione moderna ed il nostro stile di vita, hanno aumentato la produzione delle scorie acide. Di conseguenza il corpo non riesce più ad inattivarle, ed esse ristagnano nella matrice extracellulare e quindi nei tessuti (acidità tissutale).

Gli scienziati hanno cercato di classificare gli alimenti catalogandoli in base alla loro capacità di produzione di scorie acide, chiamando tale indice Pral (Potenzial Renal Acid Load).

Di seguito riportiamo la lista degli alimenti con la valutazione Pral per 100 grammi di prodotto. 

Parmigiano  34,2   Albume 1,1
Formaggi, naturali  28,7   Latte condensato 1,1
Cheddar cheese, no grassi 26,4   Birra chiara 0,9
Tuorlo d’uovo  23,4   Formaggio fresco 0,9
Emmentaler (45% di grassi) 21,1   Latte di mucca 1,5%  0,7
Edam 19,4   Latte intero, past. e sterilizzato 0,7
Formaggi a pasta dura    19,2   Burro 0,6
Coniglio (solo muscolo) 19,1   Latticello 0,5
Gouda 18,6   Coca Cola 0,4
Gambero 18,2   Olio d'oliva o di semi di girasole 0
Fegato (maiale)  15,7   Acqua da tavola -0,1
Granchio  15,5   Birra scura -0,1
Fegato (manzo)  15,4   Birra, tipo Pilsener -0,2
Cozze 15,3   Tè di erbe -0,2
Camembert 14,6   Tè verde o di frutta, tisana -0,3
Fegato (vitello)  14,2   Tè indiano, tisana -0,3
Sardina sott’olio  13,5   Cacao, da latte scremato (3,5%) -0,4
Corned beef, in scatola  13,2   Asparagi -0,4
Oca (solo muscolo) 13,1   Margarina -0,5
Riso, non mondato 12,5   Cetriolo  -0,8
Salame 11,6   Latte di soia  -0,8
Ricotta  11,1   Tofu (semi di soia, bollito)  -0,8
Anguilla, affumicata  11,1   Succo d'uva -1
Trota al vapore 10,8   Vino bianco, secco -1,2
Fiocchi d’avena 10,7   Broccoli  -1,2
Scorfano 10,1   Caffè -1,4
Tacchino  10,1   Funghi  -1,4
Salmone 9,4   Peperoni  -1,4
Vitello  9,1   Cipolle  -1,5
Cervelat  8,9   Siero di latte  -1,6
Grano verde greco integrale 8,8   Cetriolo sott’aceto  -1,6
Spelta (grano verde greco integrale) 8,8   Insalata iceberg   -1,6
Lombata, magra e grassa  8,8   Aceto di vino o balsamico -1,6
Pollo 8,7   Aglio -1,7
Cottage cheese, grasso  8,7   Acqua minerale -1,8
Miglio (chicco intero)  8,6   Porri  -1,8
Pistacchi 8,5   Anguria -1,9
Anatra (solo muscolo) 8,4   Indivia  -2,1
Arachidi, non trattate 8,3   Succo di mela, non zuccherato      -2,2
Farina di frumento integrale 8,2   Fragole -2,2
Uovo di gallina  8,2   Mele  -2,2
Aringhe poco salate  8,1   Caffè espresso   -2,3
Carpa  7,9   Aceto di mele  -2,3
Maiale, magro 7,9   Vino rosso -2,4
Ippoglosso  7,8   Pesche -2,4
Manzo, magro  7,8   Succo di limone -2,5
Wienerli 7,7   Lattuga, media di 4 tipi  -2,5
Gamberetti  7,6   Limoni -2,6
Agnello (magro) 7,6   Ananas   -2,7
Amaranto (semi) 7,5   Arance  -2,7
Sogliola 7,4   Nocciole -2,8
Spaghetti integrali  7,3   Succo d'arancia, non zuccherato -2,9
Pane Graham  7,2   Pere -2,9
Filetto di merluzzo  7,1   Crauti  -3
Luccioperca e Aringa  7,1   Pomodori  -3,1
Farina di frumento  6,9   Mango  -3,3
Noci 6,8   Melanzane -3,4
Asinello 6,8   Semi di soia  -3,4
Spaghetti  6,5   Pompelmo  -3,5
Pasta all’uovo 6,4   Succo di verdura   -3,6
Maccheroni  6,1   Ciliegie  -3,6
Cornflakes 6,1   Rapanelli -3,7
Farina di segale integrale  5,9   Succo di barbabietola -3,9
Fette biscottate 5,9   Uva -3,9
Pane integrale  5,3   Cavolfiore  -4
Orzo (chicco intero)  5,1   Patate  -4
Riso, mondato 4,6   Kiwi -4,1
Farina di segale 4,4   Cavolini di Bruxelles  -4,5
Mandorle 4,3   Zucchine  -4,6
Formaggi a pasta molle, grassi 4,3   Succo di carote -4,8
Anatra (con pelle e grasso) 4,1   Albicocche -4,8
Pane di segale 4,1   Carote, giovani -4,9
Pane misto di segale 4,1   Insalata dolcetta  -5
Mais (chicco intero)  3,8   Sedano  -5,2
Pane misto di frumento  3,8   Erba cipollina  -5,3
Grano saraceno (chicco intero) 3,7   Banane  -5,5
Pane bianco 3,7   Cavolo rapa  -5,5
Lenticchie, verdi e marroni, secche 3,5   Ribes nero  -6,5
Cracker di segale  3,3   Basilico -7,3
Fagioli, verdi  3,1   Rucola  -7,5
Pane di frumento  1,8   Cavolo verde -7,8
Riso, mondato, cotto 1,7   Finocchio -7,9
Jogurt naturale di latte intero 1,5   Prezzemolo -12
Piselli 1,2   Spinaci  -14
Jogurt di frutta di latte intero 1,2   Fichi secchi  -18
Panna, fresca, acida 1,2   Uvetta  -21

­ Come si può verificare dalla tabella i cibi considerati più acidi sono: i cereali, la carne, il pesce (in minore misura) ed i formaggi. È doveroso fare delle considerazioni. Difatti gli alimenti sono stati presi in considerazione solo in funzione del loro utilizzo energetico (valido solo per i cereali) e non per il loro utilizzo ai fini plastici. Quindi il Pral risulta poco efficiente da questo punto di vista.

Facciamo un esempio: 100 grammi di carne di vitello sono valutati con un indice di acidità di +9, ma questo dato avrebbe senso se il nostro corpo utilizzasse tali proteine ai fini della produzione energetica.

Ricordiamo che il corpo ha bisogno di almeno 35 grammi di proteine per pasto (nei pasti principali) solo ai fini plastici; quindi 100 grammi di vitello (20 grammi di proteine) non verranno mai utilizzate per produrre energia (e quindi non produrranno scorie acide). Inoltre alcuni aminoacidi, presenti nella carne e nel pesce (acido aspartico e acido glutammico), sono fondamentali nel sistema tampone intracellulare nel citosol. Anche per il grasso vale la stessa considerazione visto che in parte è utilizzato nella costruzione delle membrane cellulari e per gli ormoni.

Al contrario i carboidrati e gli zuccheri semplici, possono essere utilizzati solo a scopi energetici ed il loro contributo all’acidità tissutale è nettamente maggiore. 

Le altre cause dell’acidosi tissutale e metabolica

Anche se l’alimentazione rappresenta la prima causa dell’acidosi tissutale e metabolica, esistono altre concause che tendono ad aggravare il fenomeno, soprattutto per quanto riguarda le persone anziane. Parliamo dello stress e dell’utilizzazione di farmaci (non entriamo in merito all’acidosi derivante da malattie conclamate).

Per quanto riguarda lo stress, come ricorderete, esso è legato alla produzione di cortisolo (rif. pag. 197), che a sua volta demolisce le proteine endogene (muscoli e matrice) per produrre glucosio ed immetterlo nel sangue. Quindi l’utilizzazione del glucosio da parte delle cellule genera scorie acide che aumentano l’acidosi tissutale e metabolica (medesimo effetto dei carboidrati). Per quanto riguarda l’assunzione di medicine (senza scomodare terapie specifiche come la chemioterapia), l’utilizzo di farmaci fans (come la comune aspirina), inibisce la produzione di bicarbonato da parte delle cellule dello stomaco (delomorfe), aumentando altresì la produzione di acidi.

I problemi dell’acidosi metabolica del sangue

Esiste un altro tipo di acidosi, quella relativa al sangue (acidosi metabolica). È una patologia molto più seria (rischio di morte in pochi minuti se si altera il livello di ph 7,35) e normalmente è dovuta a malattie degli organi deputati all’eliminazione delle scorie acide (problemi polmonari e renali). Incidono in tale patologia anche le scorie acide che dalla matrice sono riversate nel flusso sanguigno. Inoltre l’acido piruvico o il lattato (prodotti della glicolisi) devono essere immessi nel sangue per tornare al fegato ed essere trasformati di nuovo in glucosio. Quindi il nostro sistema sanguigno rappresenta, come per una città il sistema fognario, il luogo dove sono riversate tutte le scorie acide prodotte dal corpo. Fortunatamente il nostro organismo è molto efficiente nel contenere tale fenomeno (tranne nel caso di compromissione degli organi emuntori, evento che coinvolge una piccola parte della popolazione). 

I problemi dell’acidosi tissutale

Al contrario l’acidosi tissutale, pur non essendo letale, è molto più subdola e coinvolge quattro persone su cinque (molte volte i soggetti, sono all’oscuro della patologia). La sua diffusione strisciante, dipende dalla lentezza della reazione del nostro corpo, visto che molti tessuti coinvolti impiegano molto tempo a liberarsi dalle scorie acide (stato di sol e gel ogni 12 ore). Durante il tempo che la matrice impiega per eliminare le tossine acide, il tessuto subisce tutti gli effetti negativi dello stato di acidità.

 Vediamo insieme i problemi causati al nostro metabolismo dall' acidosi tissutale.

- L’acidosi tissutale porta ad un maggiore stress ossidativo delle membrane dei mitocondri, con il conseguente collasso dell’organello, rendendo la cellula dipendente dalla glicolisi (che produce altre scorie acide). In alcuni casi provoca l’attivazione degli anticorpi anticardiolipina (fosfolipide fondamentale per la membrana del mitocondrio), causando malattie come il “lupus eritematoso”.

- L’acidificazione della matrice extracellulare comporta anche un effetto chelante (ne impedisce l’utilizzo) di minerali come il potassio, il magnesio, il ferro, l’acido alfalipoico. Tutti fondamentali per il Ciclo di Krebs (respirazione cellulare).

-  L’acidosi tissutale riduce i processi immunodifensivi e battericidi della matrice extracellulare.

- L’acidosi tissutale aumenta la permeabilità della membrana cellulare, con successivo incremento dell’ossidazione del citoscheletro e una diminuzione di glutatione (principale antiossidante cellulare).

- L’acidosi tissutale inibisce la capacità dei fibroplasti di rigenerare le proteine fibrose, aumentandone in tal modo la degradazione, con un peggioramento funzionale di tutti i tessuti che compongono il nostro corpo (sbilanciamento verso la fase catabolica). 

- L’acidosi metabolica del sangue invece è una delle prime cause dell’osteoporosi. Difatti per contrastarla il nostro corpo demolisce il calcio presente nelle ossa, utilizzandolo nella produzione di bicarbonato (sistema tampone).

Tutte queste alterazioni metaboliche della matrice extracellulare, comportano dei sintomi vaghi e aspecifici (non facilmente imputabili all’acidosi tissutale), definiti in medicina come Mus (Medically Unexplained Syptoms) e sono i seguenti:

- Stanchezza ed affaticamento persistenti non alleviati dal sonno;

- Disturbi del tono dell’umore (quante volte ci si rivolge ad una persona imputandole di “essere acida”);

- Mani e piedi sempre freddi;

- Insonnia o sonnolenza persistenti;

- Ansia, apatia ed attacchi di panico;

- Modificazioni dell’appetito;

- Acidità e dolori di stomaco, senso di pienezza, gonfiore dopo i pasti, nausea;

- Stitichezza persistente, alveo alterno e colon irritabile;

- Scarsa sudorazione durante il moto.

È importante ricordare, che le cellule cancerose hanno come primo obiettivo quello di mantenere la matrice extracellulare adiacente in fase di acidità, scaricando tutte le scorie acide derivanti dalla produzione di energia della glicolisi (difatti le cellule tumorali non usano i mitocondri). Ciò permette loro di aggredire più facilmente le proteine fibrose della matrice (per fare spazio alle nuove cellule tumorali, agevolando anche le metastasi), mantenendo un ambiente meno accessibile alle difese immunitarie.

L’acidosi e l’Igf-1

Un altro problema rilevante legato all’acidosi è l’effetto di stimolazione della produzione dell’ormone dell’Igf-1. Difatti il nostro metabolismo si preoccupa di riparare i danni cellulari dall’acidosi (alla membrana, alle proteine presenti nel citosol ed ai componenti del collagene nella matrice extracellulare) attivando l’ormone del Gh che a sua volta promuoverà un picco dell’ormone del Igf-1 nel sangue. 

Il consumo di amidi e zuccheri è la principale causa dell'acidosi tissutale e metabolica

Come abbiamo detto la produzione di acidi dipende dagli alimenti da noi consumati, oltre che dal sistema di produzione energetico della cellula. I mitocondri generano essenzialmente anidride carbonica (oltre a scarti derivati dagli acidi grassi e dagli aminoacidi), con un’alta efficienza di produzione energetica, mentre la glicolisi che ha una bassa efficienza, produce molte scorie acide (acido lattico, acido piruvico).

Un’alimentazione basata su zuccheri complessi (cereali ed  amidi) e zuccheri semplici, aumenta la produzione di Atp per via glicolica, incrementando notevolmente l’acidosi tissutale e metabolica.

Un altro aspetto importante riguarda inoltre la fase digestiva dei carboidrati, dove la loro assimilazione nell’intestino crasso (soprattutto in presenza di disbiosi; rif. pag. 285) comporta la produzione di alcool (scorie dell’assimilazione dei zuccheri da parte di funghi come la candida), che si riversa nel flusso sanguigno, acidificandolo, causando così l'acidosi metabolica.

Per riportare il sangue al giusto Ph, il nostro corpo produce bicarbonato utilizzando il calcio delle ossa (sistema tampone), tramite le cellule epiteliali dello stomaco (delomorfe che secernono muco ricco di bicarbonato) e le cellule del pancreas (prima della produzione degli enzimi pancreatici).

Questa azione riporta il Ph del sangue a livelli normali, ma causa un disequilibrio nelle pareti dello stomaco. Difatti le cellule delomorfe essendo state impegnate a produrre bicarbonato per il sangue, non hanno svolto la loro funzione protettiva per le pareti dello stomaco (muco ricco di bicarbonato).

Per tale motivo un’alimentazione ricca di carboidrati causa gastriti, bruciori di stomaco, sensazioni di acidità e reflusso gastroesofageo.

I problemi non finiscono qui:

- Una minore alcalinizzazione del “bolo alimentare” nell’intestino tenue (dovuto al medesimo effetto delle cellule pancreatiche che producono bicarbonato), causa inoltre un peggioramento della digestione. Ciò perché le amilasi pancreatiche non riescono a scomporre correttamente i carboidrati e le proteine in ambiente troppo acido. 

- L’acidosi tissutale causata dai carboidrati, risulta ancora più insidiosa per le scorie acide prodotte ed immesse nella matrice extracellulare, perché occorre molto tempo per smaltirle. Se le scorie fossero riversate direttamente nel sangue (come capita per l’anidride carbonica prodotta dai mitocondri) i reni o i polmoni, potrebbero eliminarle in pochi minuti.

Al contrario, per smaltire le scorie prodotte dalla glicolisi, bisogna attendere la fase catabolica del corpo, nello stato di sol.

- La ritenzione idrica diminuisce la capacità del tessuto, di effettuare una normale pulizia e quindi l’eliminazione delle scorie acide (tendenti a ristagnare).

L’integrazione può essere un valido aiuto per prevenire e curare l’acidosi tissutale e metabolica  su diversi fronti.

1) I micronutrienti fondamentali per inattivare le scorie acide:

- Il calcio è il minerale utilizzato dal nostro corpo per produrre bicarbonato (sistema tampone) dalle cellule delomorfe dello stomaco e dalle cellule del pancreas (per rendere basico il bolo alimentare).

- La vitamina D aumenta l’assorbimento del calcio da parte dell’intestino.

2) Diminuzione degli effetti della disbiosi e della candida, che causano un aumento della produzione di alcool e metaboliti acidi nell’intestino (che poi si riversano nel flusso sanguigno, acidificandolo).

Elenco dei nutrienti necessari: vitamina B9, chiodi di garofano, origano, zenzero, cannella, pepe nero.                                                                                           

Le spiegazioni sul loro effetto le trovate nel capitolo “Le malattie intestinali e l’integrazione”.

3) Miglioramento del micro circolo venoso-arterioso e del sistema linfatico. Difatti un sistema circolatorio efficiente può aumentare la velocità di inertizzazione delle scorie acide dai tessuti periferici, che saranno in seguito eliminati dagli organi emuntori (polmoni e reni).

Elenco dei nutrienti necessari: esperidina, picnogenolo, quercetina, resveratrolo, epigallocatechina gallato, chiodi di garofano, zenzero, curcuma, taurina, prolina, cisteina, carnitina, arginina, calcio, selenio, rame, potassio, magnesio, vitamina E, vitamina D, vitamina C, vitamina B7, vitamina B3.

Le spiegazioni sul loro effetto le trovate nel capitolo “L’arteriosclerosi e l’integrazione”.

4) Diminuire la secrezione del cortisolo, per evitare la produzione di glucosio dalla massa magra e delle conseguenti scorie acide.

Elenco dei nutrienti necessari: cordyceps sinensis, schisandra, tribulus terrestris, ginseng, teanina, rhodiola rosea, magnonolo e onochiolo, tirosina, fosfatidilserina, melatonina, vitamina D.                           

Le spiegazioni sul loro effetto le trovate nel capitolo “L’ipercortisolemia e l’integrazione”.

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Estratto dal libro "VIVERE 120 ANNI, le verità che nessuno vuole raccontarti"
di Adriano Panzironi

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VITA MEDIA I centenari e aspettativa vita media più lunga  Tutti noi, soprattutto con l’avanzare dell’età, ci siamo confrontati con la paura della morte, che porta insite domande, quali:Quando moriremo? Di quale male? Dovremo soffrire? Come avere una...
I nitrati si trasformano in nitriti nel nostro intestino
NITRATI E NITRITI I nitrati si trasformano in nitriti nel nostro intestino Quante volte avete sentito dire che la carne è cancerogena?Sinceramente ad ogni conferenza organizzata per promuovere questo nuovo regime alimentare, qualcuno interviene...
Il consumo di amidi e zuccheri causa lo sviluppo di virus e influenze
VIRUS E SISTEMA IMMUNITARIO Il consumo di amidi e zuccheri causa lo sviluppo di virus e influenze L’efficienza del nostro sistema immunitario, determina la nostra capacità di rispondere adeguatamente alle invasioni di batteri e virus. Quindi per evitare...
Il vero affare della medicina e dell'industria delle malattie
LE MALATTIE DIVENTANO UN AFFARE Il vero affare della medicina e dell'industria delle malattie Chi ha avuto la sfortuna d’iniziare un percorso di cura per una qualsiasi malattia (per se o assistendo parenti o amici) ha sicuramente avuto...
Importanza delle fibre alimentari per la nostra salute
LE FIBRE ALIMENTARI Importanza delle fibre alimentari per la nostra salute Se venisse posta la domanda a cento persone: a che cosa servono le fibre alimentari?, probabilmente il 99% risponderebbe che ci aiutano ad andare di corpo. Questa,...
Indice glicemico serve per calcolare il carico glicemico alimenti
CARICO GLICEMICO ALIMENTI Indice glicemico serve per calcolare il carico glicemico alimenti Gli alimenti sono stati suddivisi in base al loro Carico Glicemico in 4 livelli ben definiti. Alimenti Carico Glicemico basso (da 0 a 10), Alimenti Carico...
Istamina la più studiata delle ammine biogene
ISTAMINA E AMMINE BIOGENE Istamina la più studiata delle ammine biogene Come abbiamo approfondito nel capitolo dedicato all’apparato digerente, uno dei tre macro elementi è rappresentato dalle proteine. Sappiamo che le proteine una volta ingerite...
L'eccessivo consumo di zuccheri danneggia i neuroni del cervello creando dipendenza
LO ZUCCHERO DANNEGGIA IL CERVELLO L'eccessivo consumo di zuccheri danneggia i neuroni del cervello creando dipendenza Il cervello è tecnicamente l’unico organo che non si rigenera, in quanto le cellule cerebrali che lo compongono (i neuroni) non si...
La dieta moderna ricca di glucosio crea danni alle nostre cellule
I DANNI DEL GLUCOSIO ALLE NOSTRE CELLULE La dieta moderna ricca di glucosio crea danni alle nostre cellule L’insulina, come abbiamo già detto, si preoccupa di eliminare il glucosio dal sangue. Cosa succede quando le riserve del fegato (70 grammi) e...
La longevità dipende dalle sirtuine e dai mitocondri delle cellule
MITOCONDRI E SIRTUINE La longevità dipende dalle sirtuine e dai mitocondri delle cellule Nel 1935 il Dottor Mc Cay e il suo gruppo di ricercatori della Cornel University dimostrarono che i topi più longevi seguivano una dieta ipocalorica (con il...
La morte delle cellule dipende dai telomeri
LE CELLULE La morte delle cellule dipende dai telomeri Siamo a conoscenza di migliaia di persone sparse per il pianeta che hanno superato i 100 anni (il record è di 135 anni) mentre. conosciamo persone decedute prima di giungere a 70-80 anni). Come...
La vera causa del colesterolo e trigliceridi alti
COLESTEROLO E TRIGLICERIDI ALTI La vera causa del colesterolo e trigliceridi alti Un altro dogma della salute pubblica è il colesterolo. Molte ricerche hanno confermato che persone con quantità troppo alte di Ldl (cattive, perché ricche di...
La verità sull'alimentazione e la vera causa delle malattie
VERITA' SULL'ALIMENTAZIONE La verità sull'alimentazione e la vera causa delle malattie Man mano che procedevo nelle ricerche che mi hanno permesso di scrivere questo libro, ho constatato, quasi provando un senso di meraviglia, l’esistenza di...

IL CORPO UMANO

Cause della diminuzione della produzione di testosterone
IL TESTOSTERONE Cause della diminuzione della produzione di testosterone Vista la disinformazione che subiamo, ognuno di noi crede che il testosterone sia un ormone esclusivamente maschile. In verità esso è prodotto da entrambe i sessi, ma da...
Come funziona il sistema immunitario (linfociti)
LINFOCITI E SISTEMA IMMUNITARIO Come funziona il sistema immunitario (linfociti) Il nostro corpo è attaccato continuamente dall’esterno da virus, batteri, funghi e solo la nostra pelle riesce a difenderci efficacemente. Tali microrganismi patologici...
I benefici degli acidi grassi omega 3 omega 6
ACIDI GRASSI OMEGA 3 OMEGA 6 I benefici degli acidi grassi omega 3 omega 6 Gli acidi grassi Omega 6 Esistono degli acidi grassi (omega 3-6), essenziali per il nostro organismo, che al pari del colesterolo, sono usati preferibilmente a fini plastici...
Il colesterolo hdl ldl e i trigliceridi
COLESTEROLO E TRIGLICERIDI Il colesterolo hdl ldl e i trigliceridi Per comprendere l’importanza dei grassi per l’organismo è fondamentale capire l’uso che il nostro corpo ne fa del colesterolo (hdl ldl) e trigliceridi. Per molti di noi il grasso è...
Il cortisolo è detto anche ormone dello stress
IL CORTISOLO Il cortisolo è detto anche ormone dello stress Il cortisolo conosciuto anche come ormone dello stress fu scoperto dal Dottor Hans Selye nel 1907, che ne rilevò grandi quantità in soggetti con forte stress. Oltre a questa semplicistica...
Il glutatione è uno degli antiossidanti contro i radicali liberi
I RADICALI LIBERI Il glutatione è uno degli antiossidanti contro i radicali liberi Molti di voi sicuramente hanno già sentito parlare dei radicali liberi, sapendo che la loro presenza è associata all’invecchiamento ed alle malattie. Pochi conoscono...
Il sistema nervoso e neurotrasmettitori dopamina e serotonina
NEUROTRASMETTITORI (DOPAMINA - SEROTONINA) Il sistema nervoso e neurotrasmettitori dopamina e serotonina Il nostro cervello è sicuramente l’organo più complesso del nostro corpo e fino ad oggi (nonostante migliaia di ricercatori impegnati su di...
Importanza degli aminoacidi essenziali e proteine
AMINOACIDI E PROTEINE Importanza degli aminoacidi essenziali e proteine I diversi utilizzi degli aminoacidi (proteine) Come abbiamo già detto gli aminoacidi sono essenziali per il nostro corpo e possono prendere due distinte vie metaboliche, in base...
Insulina regola i livelli di glucosio nel sangue
INSULINA E GLUCOSIO NEL SANGUE Insulina regola i livelli di glucosio nel sangue Quando i carboidrati sono ingeriti, non importa che siano di natura semplice o complessa, essi saranno comunque trasformati in glucosio per poi venire assimilati dai villi...
La cellula attiva la glicolisi e il ciclo di krebs
GLICOLISI E CICLO DI KREBS La cellula attiva la glicolisi e il ciclo di krebs Ogni cellula del nostro corpo, come ogni funzione svolta dal nostro metabolismo, ha bisogno di energia (prodotta dalla glicolisi e dal ciclo di krebs). Sappiamo che gli...
La flora batterica intestinale è importante per la nostra salute
FLORA BATTERICA INTESTINALE La flora batterica intestinale è importante per la nostra salute Quando nasciamo l’intestino non contiene nessun batterio, ma è sufficiente la prima poppata perché inizi la colonizzazione nel nostro apparato digerente da...
La melatonina è prodotta dalla ghiandola pineale
LA MELATONINA La melatonina è prodotta dalla ghiandola pineale La melatonina è una molecola naturale prodotta dalla ghiandola pineale (epifisi), allocata nell’encefalo, a forma di pigna (di 5/9 millimetri di altezza). La melatonina è una molecola...
La somatomedina o fattore di crescita Igf-1
IGF-1 La somatomedina o fattore di crescita Igf-1 L’Igf-1 (Insulin-Like-Growth-Factor 1, la somatomedina o fattore di crescita simil insulinico) è un ormone peptidico (formato da aminoacidi) molto potente, così denominato grazie alla sua...
Le fibre muscolari bianche e rosse
LE FIBRE MUSCOLARI Le fibre muscolari bianche e rosse la fibre muscolari rappresentano circa il 40% del peso di un corpo atletico (con un indice percentuale di grasso del 10%), svolgendo oltre all’attività motoria (movimento volontario), anche...
Le funzione dell'ormone della crescita Gh
ORMONE DELLA CRESCITA GH Le funzione dell'ormone della crescita Gh L'ormone della crescita Gh (Growth Hormone) chiamato anche ormone crescita, è una proteina prodotta dalle cellule somatotrope dell’ipofisi anteriore (presente nel cervello)....

NEWS - INTEGRAZIONE

La vitamina d e il sistema immunitario
LA VITAMINA D La vitamina d e il sistema immunitario La vitamina D, al contrario della sua denominazione è in realtà un ormone. Nell’immaginario collettivo è in grado di migliorare l’assorbimento di calcio nelle nostre ossa. Sicuramente...